mercoledì 25 luglio 2018

Premio Strega 2018, il libro di Helena a Joyce 2018

Premio Joyce 2018, pronti i titoli delle opere
Come già segnalato qualche mese fa, il concorso letterario Premio Joyce 2018, il 28 luglio 2018 decreterà il libro vincente. Sin da subito si ringraziano le testate on line che non hanno fatto mancare il loro entusiasmo e hanno sostenuto con prontezza l’invito del comitato culturale del Premio Joyce 2018. Vale la pena ricordare i testi che hanno, almeno fino ad adesso, hanno riscosso maggior gradimento fra i lettori della rete – quest’ultimi ci hanno inviato, tra l’altro, messaggi di particolare fervore per la possibilità di lettura che il Premio offre a chiunque ami la letteratura e la cultura –, comunque, si diceva dei libri in pole position. Eccoli:

Il purgatorio dell'angelo, di Maurizio de Giovanni
È maggio, e la città si risveglia per avviarsi verso la stagione piú bella. Eppure il male non si concede pause. Su una lingua di tufo che si allunga nel mare di Posillipo viene trovato il cadavere di un anziano prete. Qualcuno lo ha barbaramente ucciso. È inspiegabile, perché padre Angelo, la vittima, era amato da tutti.

Divorare il cielo, di Paolo Giordano
A dieci anni da La solitudine dei numeri primi, Paolo Giordano torna a raccontare la giovinezza, poi l'azzardo di diventare adulti, in un romanzo potente e generoso.

Ogni respiro, di Nicholas Sparks
Tru Walls non è mai stato in North Carolina. Lui è nato e cresciuto in Africa, dove fa la guida nei safari. Si ritrova a Sunset Beach dopo aver ricevuto una lettera da un uomo che sostiene di essere suo padre, e spera finalmente di sciogliere il mistero che ha sempre circondato la sua vita. E quella della madre, perduta insieme ai suoi ricordi nell'incendio che l'ha portata via tanti anni fa.

Il figlio del drago, di Mimmo Parisi
Passo del Lupo è un paesino socialmente avanzato. Tutti i cittadini, all'insegna della vera democrazia, partecipano alle cariche direttive. Paradossalmente, la sicurezza economica e sociale non riesce a rendere felici gli abitanti. Un giorno nella piccola stazione scende un individuo. Prima dell'arrivo di Vlad Tepes non c'erano morti ammazzati. Il maresciallo del posto pensa che siano vittime di un vampiro.

La ragazza con la Leica, di Helena Janeczek
Il 1° agosto 1937 una sfilata piena di bandiere rosse attraversa Parigi. È il corteo funebre per Gerda Taro, la prima fotografa caduta su un campo di battaglia. Proprio quel giorno avrebbe compiuto ventisette anni. Robert Capa, in prima fila, è distrutto: erano stati felici insieme, lui le aveva insegnato a usare la Leica e poi erano partiti tutti e due per la Guerra di Spagna.

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